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Formazione obbligatoria dei lavoratori

Le aziende con lavoratori o soci lavoratori, hanno l’obbligo di sottoporre i lavoratori a formazione sulla sicurezza; rimane facoltativa la formazione per i collaboratori familiari;
Indipendentemente dal tipo di assunzione, ogni lavoratore ha l’obbligo di essere formato;
Ogni lavoratore deve frequentare un corso base di 4 ore, qualsiasi sia l’azienda di riferimento, aggiungendo una formazione specifica di durata variabile in base al settore aziendale: la durata del corso varia in base al livello di rischio dell’azienda, rischio Basso (8 Ore Totali), Rischio Medio (12 Ore Totali) e Rischio Alto (16 Ore Totali).

Corso Responsabile Piscine e Impianti Tecnologici

Formazione Professionale Obbligatoria

Questo corso è ideale per chi mira a diventare responsabile della piscina o addetto agli impianti tecnologici, fornendo le competenze per gestire con efficacia e sicurezza gli impianti natatori.

Destinatari: Aperto a tutti gli interessati a ricoprire ruoli di gestione e manutenzione nelle piscine.

Contenuti Principali:

Acqua e Impianti: Approfondimenti su acqua di approvvigionamento, trattamento acque e gestione dei rischi.
Sicurezza e Normative: Focus su pulizia, disinfezione, normative giuridiche, sicurezza sul lavoro e prevenzione infortuni.

Formato e Durata: Il corso si articola in 38 ore, con una combinazione di lezioni in presenza e webinar, per un apprendimento completo ed efficiente.

Certificazione:

Superate le verifiche e mantenuto il 90% di presenza, si ottiene l’attestato di abilitazione, simbolo di qualificazione professionale nel settore.

Un’opportunità formativa essenziale per garantire la sicurezza e il benessere in ambito natatorio, conforme agli standard regionali.

Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro

Il Decreto Legislativo 81/08, coordinato con il D.Lgs.106/2009, anche detto “Testo Unico” di salute e sicurezza sul lavoro, ha riformato le principali norme già vigenti in materia di sicurezza di luoghi di lavoro, andando ad abolire tutte le leggi emanate a partire dagli anni 50 fino al 2008, inclusi la Legge “626” ( L. 626/94), la Legge 494/96 (sicurezza sul lavoro nei cantieri edili) e la Legge 493/96 (segnaletica di sicurezza).
Devono adeguarsi al D.Lgs. 81/08 tutte le aziende, indipendentemente dal tipo di ragione sociale, dal settore di attività di appartenenza e dalla tipologia del rischio. Le attività senza lavoratori, o con l’unico lavoratore nella persona del Datore di Lavoro non sono obbligate ad attenersi al Decreto Legislativo.

Documento di Valutazione dei Rischi

Secondo quanto previsto dalla D.L. 81/08 il datore i lavoro deve provvedere a redigere un Documento di Valutazione Dei Rischi (DVR) specifico per l’attività svolta e la formazione fatta ai lavoratori.

Il Documento di Valutazione Dei Rischi è un documento che individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e serve ad analizzare, valutare e cercare di prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori.

La salute e la sicurezza sul lavoro sono fondamentali per qualsiasi tipo di azienda. Il 26 Gennaio del 2012 è entrato in vigore L’Accordo Stato/Regioni sulla formazione obbligatoria dei lavoratori. Secondo quanto previsto dall’art. 37 del D.lgs.81/2008, in questo accordo rientrano tutte le procedure che riguardano gli obblighi di formazione dei lavoratori.

Misure cautelari per la ristorazione

Nell’ambiente di lavoro non devono essere presenti oggetti fuori posto, come anche pavimenti danneggiati e/o scivolosi per ridurre al minimo il rischio di infortunio dei dipendenti.

Rischio di taglio

Alcuni strumenti di lavoro del settore alimentare sono forniti di lame che possono ferire il lavoratore. È necessario che l’utilizzatore sia munito di guanti in maglia d’acciaio e che sia abilitato a l’utilizzo di tali attrezzature.

Rischio di ustione

Fonti di calore quali forni a gas o elettrici, friggitrici, possono causare ustioni anche gravi. È necessario che l’utilizzatore sia munito di guanti adatti alle alte temperature e che sia abilitato a l’utilizzo di tali attrezzature.

Sicurezza

Rischio chimico

Le operazioni di disinfestazione e pulizia dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature di lavoro comportano l’uso di agenti chimici e sostanze che possono essere nocive per la salute di chi li utilizza. Infatti, tali esalazioni possono verificarsi anche durante l’utilizzo dell’attrezzatura attraverso emissioni di vapori, gas e fumi.

Sicurezza

Microclima

L’accesso e/o permanenza in ambienti di cottura, celle frigorifere ecc. sottopongono il lavoratore a sbalzi di temperatura nel passaggio da una zona troppo calda ad una troppo fredda e tale cambiamento può determinare difficoltà di adattamento dell’organismo.

Sicurezza

Rischio biologico

Le condizioni di scarsa igiene o contatto con alimenti parzialmente deteriorati, possono determinare infezioni o reazioni allergiche. In caso di ferite alle mani, in caso di lavorazione in tali condizioni e/o con eventuali prodotti alimentari, possono, infatti, degenerare in infezioni anche molto serie.

Sicurezza

Rischio elettrico

La maggior parte delle attrezzature da lavoro elettriche possono presentare parti di tensione per malfunzionamenti dovuti a guasti o cortocircuiti. Di conseguenza, il contatto con tali attrezzi potrebbe causare scosse con conseguenze molto serie.

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