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I taglieri

COSA CI DICE LA NORMATIVA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE?
La Normativa di riferimento in materia di Sicurezza Alimentare (espressa nel Regolamento CE n.178/2002 e nel Regolamento (CE) 852/2004) ci fornisce indicazioni abbastanza generiche: le superfici a contatto con gli alimenti devono essere lavabili, sanificabili, devono resistere alla corrosione e non rilasciare sostanze che possano inquinare o infettare l’alimento con cui sono a contatto.
Come vedete, non c’è alcuna precisa indicazione sul materiale, men che meno la normativa ci fornisce una risposta definitiva su una delle domande più comuni quando si tratta di utensili da cucina.) la parte in giallo non è da dire sono solo appunti Però a casa meglio un tagliere in legno o meglio un tagliere in plastica?
Quando utilizziamo un tagliere per tagliare qualcosa con un coltello, per forza di cose andiamo a incidere la superficie del tagliere, creando tagli e abrasioni. Questo avviene sia utilizzando un tagliere in legno che utilizzando un tagliere di plastica. Questi tagli, fessure e abrasioni diventano un luogo ideale per il deposito di residui di cibo difficili da pulire meccanicamente (ovvero con spugne e retine), creando così le condizioni perfette per la proliferazione dei batteri.
Quindi esiste una grande differenza tra taglieri in plastica e taglieri in legno: quelli in plastica possono essere messi in lavastoviglie e una temperatura di 60/70 gradi centigradi è in grado di disattivare i batteri, mentre quelli in legno no, perché il legno a determinate temperature si degrada e si deforma.

Il tagliere in legno deve quindi essere lavato esclusivamente in maniera meccanica e non può essere quindi garantita una totale sanificazione della superficie. Il legno, inoltre, è un materiale poroso, assorbe acqua e di conseguenza l’umidità creatasi è favorevole alla proliferazione della flora batterica. Proprio per questo si consiglia sempre, anche a casa, di asciugare i taglieri di legno al sole o sul termosifone per eliminare ogni residuo di acqua.
Quindi per alcuni alimenti “secchi” come il pane si può utilizzare il legno perché sono alimenti che producono una quantità minore di residui; mentre per alimenti come la carne o il pesce meglio il tagliere di plastica dura in quanto possono essere lavati più agevolmente.

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