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Con l’estate ed il caldo la voglia di mangiare alimenti freschi aumenta: perché quindi non gustare una bella tartare di tonno o salmone?

Come preparare in sicurezza il pesce crudo?

Se vogliamo mangiare del salmone o del tonno crudo dobbiamo procedere come segue:

il tonno crudo (come altri pesci consumati crudi) deve essere consumato dopo un processo di abbattimento o congelamento casalingo per almeno 96 ore (perché Il congelatore di casa non ha le caratteristiche di un congelatore professionale).

Nel pesce crudo, infatti, può essere presente un parassita che si chiama Anisakis: le larve di Anisakis sono presenti naturalmente nell’acqua marina, vengono ingerite da alcuni pesci che arrivano sulle nostre tavole (come ad esempio le alici, gli sgombri, il tonno, pesce spada, salmone pescati). Il parassita misura tra 1 e 3 centimetri e può essere visibile a occhio nudo. La larva non si riproduce ma provoca sintomi che possono essere confusi con quelli di una gastrite o di una colite, con dolori addominali, nausea e vomito.

Quindi per rendere il pesce da consumare crudo sicuro, oltre che acquistarlo da un rivenditore di fiducia, è opportuno tagliarlo in pezzi, congelarlo per 96 ore poi lasciarlo scongelare in frigorifero e subito utilizzarlo. 

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